|
1985 |
Allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica
verso l'espressione del Maestro Bonnie-Kent degno di
essere conosciuto ed apprezzato per la sua
encomiabile attivita' volta negli anni trascorsi e
che, con ancor piu' essensa passione, va svolgendo
nell'anno presente, ho dato tutto il mio
entusiastico assenso e sono onorato di segnalare con
queste mio scritto. Certo GUTTUSO, DOVA, VESPIGNANI,
ANNIGONI, QUASIMODO, UNGARETTI, ecc. non hanno
bisogno di presentazioni, mentre i piu' contrano
difficolta' farsi conoscere e a trovare una propria
dimensione secondo il valore personale. Ho voluto
appunto segnalare questo artista cui conosco la
completa dedizione alla nobile arte, nella quale
eccelle per meriti non comuni. E per autentico
valore, al fine di additarlo, come vivissimo
esempio, punto di riferimento e pietra miliare
nell'intricato mondo cui appartiene di pieno e
sacrosanto diritto. |
A.S. |
|
1985" |
Raffinato cultore della forma ( il nudo
rappresenta uno dei punti cardini della sua arte) sa
sapientemente sfruttare le sue doti pittoriche nel
proporci immagini di notevole potenza estetico
'lirica. Lo abbiamo ammirato ricercatore
instancabile della espressione artistica nelle sue
(illusioni), creazioni astratte sospese tra il
fantastico e il razionale, nelle quali l'io empirico
e l'io artistico, per cosi' dire, in una simbiosi di
squisite sensazioni. Dopo questo periodo ritroviamo
un Bonnie-Kent piu' puro, consapevole della propria
esperienza acquisita per poter illustrarci una
proposta di astrattismo molto interessante. Il
Nostro percorre due vie la pittura astratta con
significato e la pittura astratta priva di
significato, in tale distinzione egli intende
esprimere il concetto intellettuale
dell'astrattismo inteso come proiezione di studio
dell'analisi concettuale della forma d'arte e di
ricerca estetico critica. In questo spazio
egli si muove con padronanza di stile e autenticita'
espressiva, alla ricerca di mezzi interpretativi del
linguaggio plastico forme ancora legate a un
significato letterario, divenute impulso
dell'attivita' intellettuale al di la del concetto
del limite sensorio, e forme di pura concezione
astratta. Sia nell'una che nell'altra forma,
si rivela artista intelligente e fantasioso. Il
modulo lineare della intelaiatura di base, intuito
con originalita' ed eleganza; l'armonia strutturale
della compagine compositiva l'adozione dei colori
primari e l'impiego dei loro complementari usati con
abilita' buon gusto, sono gli elementi rivelatori di
questa pittura. Gli oli e le chine ubbidiscono a una
ricerca di forma; interessanti le nature morte a
china veri studi di stilizzazione astratta, in
cui eleganza e armonia si convertono in una musica
segreta, intima. Nelle opere a olio; condotte con
lucidita' analitica, e capacita' costruttiva, egli
esalta il valore concettuale della forma, cercando
nel ritmo del colore e nella sintassi dei tracciati
una adeguazione di forma e di contenuto. |
G.P.P. |
|
1985 |
C'e sempre nella vita di un artista ( e guai se
cosi' non fosse), una continua evoluzione, una
continua maturazione, cosicche' il discorso
pittorico si evolve in sintonia con l'attualita'
della vita, con i sempre nuovi modelli
comportamentali dell'uomo determinati dall'incalzare
degli avvenimenti che caratterizzano la nostra
esistenza. E' cosi' e' stato per Bonnie Kent quando
nel 1969 inizia ad esprimersi con matita e pennelli
ovviamente lo fece sfruttando il linguaggio piu'
recepibile almeno come immediatezza e piu' chiaro
per chiunque, cioe' il figurativo. Poi il tempo ha
modificato tante cose all'esterno con incidenza
precisa nell'intimo di Bonnie-Kent il
quale, pian piano, ha conquistato con
sicurezza, e con tanta sincerita' un nuovo modo
d'espressione. Non ci sentiamo certo di condannare o
meno dimenticare la produzione precedente di
Bonnie-Kent , che anzi riteniamo valida ancor oggi,
ma certo che nel confronto si scopre l'ansia
creativa dell'artista, si scoprono le sue angosce,
le sue gioie, i suoi tormenti interiori, tanto che
il turbinio delle tensioni sentimentali lo si
avverte proprio in quella nuova impostazione segnica
alla quale dedica ogni sua attenzione e che
certamente non e' ella sua geometricita' priva di
stimoli emozionali. Gia' nel clima figurativo Bonnie
Kent riusciva a creare una atmosfera di convincente
comunicativita' pur in quella dinamica di un
cromatismo mantenuto su toni scuri
trascendendo la mera illustrazione fine a se stessa
bensi' pregnando ogni opera di fremiti della
propria personalita' gia' in quelle opere si
avvertiva il latente riflesso di una diversa e ben
precisa (intendiamo riferirci alle opere a olio che
piu' e' venuta via via schiarendosi ed affermandosi
fino ad arrivare ad una sua completa realizzazione.
La nuova dimensione del pittore Romagnolo si
inquadra in un modo quasi concettuale di vedere
l'essenza delle cose, un concettualismo, comunque
che non vuol dire astrazione dai sentimenti, dalla
propria sensibilita' che non vuol dire esasperato
ermetismo, ma che concretizza invece, in ogni sua
opera, un mondo frenetico di passioni di intuizioni
di sogni, di emotivita' certo, perche' il soggetto
va scoperto, va individuato, in quelle composizioni
geometriche, va ricercato e capito, ed allora
l'astratto diviene realta' per il godimento completo
di quella comunicativita' che sempre si desidera
riscontrare nel messaggio che un artista vuole ma
soprattutto deve dare. Geometricita' dicevamo, nelle
opere di Bonnie-Kent, ma con linee morbide, sempre
finalizzate ad assegnare significato e contenuto
all'impulso creativo, a valorizzare il
soggetto nella sua spazialita' entro la quale
vive come in un arco onirico, dove paiono illusorie
le formazioni materiche. Ma se nel segno si
riscontrano elementi al quanto positivi, non
meno nel colore che le riempie, ben inventato, ben
coordinato con i fili del linguaggio, con i fili del
racconto. Vivacita' cromatica che comunque nella sua
esposizione complessiva, non indulge ad esasperati
entusiasmi, mantenendosi invece su moduli ritmici di
reale freschezza, proponendosi in perfetto
equilibrio estetico. Una espressione artistica,
dunque, quella di Bonnie kent, che si sviluppa su un
pentagramma di dolce e penetrante musicalita' |
M.D. |
|
1986 |
Paul Bonnie-kent e' un pittore accurato e
stilisticamente ben preparato. Ogni sua opera e' una
forma di comunicazione, un messaggio di espressiva e
ben disegnata coerenza. Osservando queste opere di
Bonnie kent, presentate in questa interessante
esposizione, organizzata dal Centro Europeo di
iniziative Culturali di ROMA, qui alla
galleria di esposizione nella City Hall di HONG
KONG, si puo' dire che l'artista accetta la
vita e tutte le cose che fanno parte della nostra
esperienza quotidiana; ma che non le accetta quando
la vita e' condizionata da schemi predeterminati. La
sua posizione non e' ribellione o polemica, ma
proprio un rifiuto: rifiuta le forme artistiche
correnti, il disegno e la pittura tradizionali.
sceglie di essere solo e di condurre il suo discorso
pittorico nello stesso modo in cui egli considera se
stesso: un piccolo frammento, di quella
umanita' che lo circonda. Attraverso queste opere si
puo' capire che l'angoscia di ogni giorno pur in
qualche modo essere trasfigurata dalla bellezza,
anche se questa bellezza non sopravvivera' al
domani, quando cioe' dovra' essere ricreata. Nel
frattempo percepitaci da la forza di sopportare la
sofferenza della vita di ogni giorno: in questo modo
l'artista elabora attentamente, con semplicita' e
purezza di contenuto il suo discorso artistico
personale, rilevando un temperamento ben marcato. La
materia del disegno gli permette di raggiungere
quella moderata eleganza che comunica
direttamente con lo spettatore, attraverso la forza
di espressione. Le opere di Bonnie Kent, che abbiamo
analizzato, occupano un ben meritato posto in questa
interessante esposizione. |
T.H.K. |
|
1988 |
Paul Bonnie Kent e' un pittore con alle spalle una
nutrita serie di esposizioni sia in Italia che
all'estero. Si e' ormai conquistato uno spazio nel
panorama artistico internazionale. Le sue opere sono
una esplicita non accettazione della quotidianita'
che ne fa un'artista impegnato, e assai
interessante. Gli oggetti sono scomposti manipolati
e frantumati in tanti spazi cromatici per cogliere
la poliedricita' dei problemi e delle insofferenze
umane che si celano dietro la facciata
dell'esperienza quotidiana. Mostra padronanza
e capacita' di disegno, disegni che si fondono in
cromie calde che pervadono tutta la tela. Le sue
tele nature morte e nudi femminili, sono scomposte e
frantumate, aggrovigliate da fili geometrici per
riproporre una realta' tutta insofferente e
pesantemente condizionata che deve essere
riconquistata da ogni individuo giorno dopo
giorno nel contesto della propria quotidianita'. |
E.C. |
|
|
|